In caso di emergenza rendere più veloci, efficaci e complete le comunicazioni è fondamentale. Dal 2 maggio è diventato pienamente operativo, seppure in fase sperimentale, il portale allerta meteo Emilia-Romagna. Si tratta di un unico spazio web che consente ad amministratori, cittadini e operatori, di trovare i documenti previsionali e di monitoraggio, consultare le mappe del rischio e i piani comunali di protezione civile. Con il nuovo portale, si ha la possibilità di avere sott’occhio gli scenari degli eventi meteo previsti, in ogni porzione del territorio, geolocalizzando su una mappa dell’Emilia-Romagna, in scala verde, gialla, arancione e rossa, i rischi attivi nella zona di proprio interesse e seguire l'evolversi dei fenomeni.
La piattaforma multimediale della Regione Emilia-Romagna è attiva 24 ore su 24 e consente di rendere ancora più tempestiva l’attivazione delle situazioni di allarme e la trasmissione delle informazioni, per poter intervenire nel modo più efficace. Una delle novità del portale è rappresentata dal codice colore che permette di avere in modo immediato la percezione della situazione in atto. Dunque verde, giallo, arancione e rosso per indicare i livelli di criticità legati a tutti i rischi oggetto di allertamento: idraulico (piene e allagamenti), idrogeologico (frane e temporali) e quelli dovuti agli altri fenomeni meteo: mareggiate, stato del mare al largo, vento, temperature estreme (gelo e ondate di calore), neve, ghiaccio e gelicidio. Il codice colore è utilizzato nel documento unico che è predisposto quotidianamente da Arpae Servizio Idro Meteo Clima e dall’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile della Regione, in collaborazione con il Servizio geologico sismico e dei suoli (per le valutazioni sugli effetti che il maltempo può avere sui dissesti) e i Carabinieri forestali (per il monitoraggio del rischio valanghe).
I comuni dell’Emilia-Romagna, che si trovano in una delle 8 zone (o 15 sottozone di allertamento) in cui è suddivisa la regione, per la quale si attiva un codice colore giallo, arancione o rosso per la previsione di uno dei nove rischi contemplati, riceveranno tramite email e sms di notifica la “nuova” allerta di protezione civile. Le procedure contengono corrispondenze precise tra codice colore e fase operativa da attivare per fronteggiare il possibile evento calamitoso: questo automatismo è il principale riferimento a disposizione dei sindaci per valutare quali misure di prevenzione e autoprotezione adottare per il loro territorio e le relative cittadinanze. In particolare: colore giallo significa per gli amministratori la necessità di far scattare almeno la fase di attenzione, colore arancione il pre-allarme, rosso l’allarme.
A seconda della situazione i comuni metteranno in pratica specifiche azioni concrete previste nei propri piani comunali di protezione civile a salvaguardia della popolazione, delle attività produttive e del loro territorio, in relazione anche a specifici scenari del loro territorio. Qualche esempio: avvisi ai cittadini, monitoraggio degli argini o chiusura di ponti e strade per rischio di piena; reperibilità dei tecnici comunali; in inverno, in caso di neve, uscita dei mezzi spargisale. Nel corso di eventi idrologici potenzialmente calamitosi, i comuni riceveranno sms ed email di notifica quando la rete dei pluviometri o degli idrometri gestita da Arpae registrerà un superamento di quelle soglie che espongono il territorio al rischio di allagamenti ed esondazioni. Il portale si propone come lo strumento operativo per allertare i comuni. Per i cittadini è possibile iscriversi, indicando una o più località di interesse, sulla cui situazione potranno essere avvisati dai comuni che decideranno di adottare questo sistema di comunicazione.